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giorno #49

  • Immagine del redattore: Giada Lavatelli
    Giada Lavatelli
  • 3 mag 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Su Instagram seguo diverse pagine di colleghi ben più bravi di me, e in questi giorni sto incappando in questi video meravigliosi di impasti intrecciati, sofficiosi e porcosi a più livelli.


Dunque, anche se non avrei voluto cedere [perchè ho un culo che ormai fa provincia, da quanto è grosso, e tra poco lotterà per la sua indipendenza], naturalmente l'ho fatto, et voilà: ecco una treccia di brioche all'albicocca:


200g farina forte (almeno una W300, se no usate la manitoba)

12g lievito fresco (oppure 3g di quello secco)

20 g di latte

2 uova medie

30 g di zucchero

4g di sale

80g di burro

aromi (vaniglia, buccia di limone o di arancia, cannella o noce moscata)


Nella planetaria col gancio, nel bimby o nel robot impastate la farina, il lievito, il latte e un uovo.


Aggiungete poi lo zucchero, il sale, l'altro uovo e gli aromi che avete scelto.


Impastate bene, finché è liscio [io ho impastato per 5 minuti nel bimby, quindi probabilmente in planetaria ci vorranno un paio di minuti in più].


Quando l'impasto è liscio ed elastico aggiungete il burro a tocchetti e a temperatura ambiente.


Impastate per ancora qualche minuto [io nel bimby ho impastato per altri 3 minuti, consideratene sempre un paio i più per la planetaria].


Trasferite in una ciotola, pellicolate e fate puntare per un'ora (o fino al raddoppio del volume). Nel frattempo spazzolate il coniglio, che non vuole, e continua a sgusciarvi via dalle mani.


Infarinate bene il piano di lavoro (i peli di gatto non sono necessari, quindi lavate il tavolo) e stendete l'impasto in un rettangolo di circa una spanna di larghezza e lungo circa tre volte tanto; spalmate su tutto l'impasto un sottile strato di confettura di albicocche (o di un altro gusto, come volete voi) e arrotolate su se stesso l'impasto dal lato lungo.


Contate tre dita dall'inizio del rotolo, e, sotto questo spazio, dividete il rotolo in tre parti [smarmellerete ovunque, quindi non preoccupatevi] e fate una treccia.


Trasferite in uno stampo per ciambellone e fate lievitare bene (fino alla solita impronta che resta impressa) [io ho fatto lievitare per un totale di due ore e mezzo, ma avrei potuto tranquillamente arrivare alle tre ore].


Cuocete a 180° per circa 25 minuti e, appena fuori dal forno, spennellate con uno sciroppo caldo fatto con


2 cucchiai di zucchero a velo

2 cucchiai di acqua


e cospargete di granella di zucchero.






 
 
 

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