giorno #39
- Giada Lavatelli
- 23 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Ogni tanto mi cade l'occhio sulla copia di "Joy of cooking" che ho rubato alla mia mamma quando sono andata a vivere da sola, perché tanto "tu non la usi mai!".
Il risultato di questo incontro di sguardi è sempre un'irrefrenabile voglia di cibo americano; con la dicitura "cibo americano" io immagino quello che si vede nelle tavole dei neri americani nei film, quel cibo fritto e vario, povero e saporito, gettato su una tavolata infinita.
Molto poetico e nostalgico, vero? Peccato che non sia mai stata negli USA [sono stata a New York per qualche giorno, un mucchio di anni fa, ma non conta] e la mia tavolata finisca subito su un panorama di gatti famelici.
Comunque sia, per placare le mie voglie, ho sfogliato "Joy of cooking" fino a trovare il contorno perfetto al mio Old Fashioned Fried Chicken, cioè i Golden Corn Puffs.
Ora, il problema di "Joy of cooking" è che non ci sono fotografie, ma solo (a volte) illustrazioni, quindi ho dovuto immaginarmi come sarebbero dovuti uscire questi corn puffs: niente, sono delle focaccine di mais che rimangono piuttosto soffici:
1 tazza + 1 cucchiaio di acqua bollente
1 tazza di farina di mais
1/2 cucchiaio di zucchero
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di burro
1 uovo, tuorlo e albume separati
Mettete in una ciotola tutte le polveri e aggiungete l'acqua bollente mescolando con una frusta; rimettete sul fuoco e cuocete finché non diventa densa e cremosa.
Fate raffreddare allontanando il gatto e nel frattempo, inciampando sopra l'altra gatta, accendete il forno a 220° ventilato.
Quando il composto sarà intiepidito (cioè circa la vostra temperatura corporea) aggiungetevi il tuorlo d'uovo; montate l'albume a neve ed incorporatelo con un leccapentole con il solito elegante movimento dal basso verso l'alto.
Fate cadere il composto con il cucchiaio su una teglia rivestita di carta forno e cuocete per 15/20 minuti.
Per il fried chicken preparate innanzitutto un finto "buttermilk" con:
3 cucchiai di yogurt bianco
3 cucchiai di latte
1 cucchiaio di succo di limone
e mettetevi a marinare il pollo. Io ce l'ho lasciato una mezz'ora in totale, ma potete allungare i tempi per il tempo [ahah, gioco di parole] che preferite.
[due parole sul pollo da usare: andrebbe usato il pollo intero tagliato a pezzi, ma io avevo le solite sovracosce che compro perché sono versatili e bene o male ci riesco a fare tutto, quindi fate pure come volete]
preparate la panatura:
1 tazza di farina
1 cucchiaio di sale
1 cucchiaio di paprika [io ho usato quella piccante, ma quella dolce o affumicata ci sta bene lo stesso]
1 cucchiaio di pepe
1/2 cucchiaio di origano in polvere
1/2 cucchiaio di zenzero in polvere
1/2 cucchiaio di aglio in polvere [io non lo avevo e ho fatto senza]
1/2 cucchiaio di lievito chimico non vanigliato
impanate bene il pollo (se riuscite a farlo dentro un sacchetto molto resistente è meglio) senza sgocciolarlo troppo e, una volta impanato, fatelo asciugare. Io l'ho lasciato all'aria un'altra mezz'ora, prima di friggerlo, e comunque l'ho ripassato nella panatura.
Scaldate l'olio (se volete fare i fighi sappiate che generalmente si frigge tra i 160° e i 170°) e friggete il pollo fino a cottura, che per le mie sovracosce è stata di circa 15 minuti.
Il top sarebbe mangiarlo con un contorno di gombo (okra) fritto, ma, alla fine, l'importante è che ci siano dei greens qualunque, tipo spinaci, piselli, cime di rapa o fagiolini.



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