giorno #28
- Giada Lavatelli
- 7 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Mi sono accidentalmente data un'occhiata nello specchio intero senza essere completamente coperta di abiti.
Una cosa degna di un urlo di Janet Leigh.
Quindi per pranzo ho deciso di prepararmi dei salutari onigiri.
Gli onigiri ormai sono una cosa abbastanza conosciuta, comunque, per chi non lo sapesse, sono i triangolini di riso ripieni, con il pezzettino di alga esterna, che si vedono in alcuni anime, e che generalmente si mangiano per merenda.
Di solito, quando li faccio per me [abbastanza spesso, in realtà], li farcisco con umeboshi (prugne marinate; con anche i cetrioli freschi sono meglio), ma frequentemente si trovano farciti con il tonno in scatola o anche con il tofu condito.
Per fare due onigiri perfetti servono:
1/2 tazza di riso per sushi (ultimamente l'ho visto anche all'Iper e all'Esselunga, nelle corsie del cibo etnico)
2 quadrati di circa 4 dita per lato di alga nori (anche queste si trovano nei supermercati)
un ripieno a vostra scelta [se trovate le umeboshi provatele, e poi riprovatele, che la prima umeboshi fa schifo a tutti e la terza crea assuefazione]
Lavate il riso. Seriamente, lavatelo bene: il riso per sushi è molto glutinoso, e saltare il lavaggio vi darà come risultato del mastice cotto.
[Personalmente metto il riso in un colino medio, e poi immergo il colino in una bowl di acqua fredda. A questo punto sfrego tra di loro i chicchi. Poi cambio l'acqua e ripeto altre due volte, minimo, ma comunque l'acqua deve essere limpida. Secondo il mio sensei Isao è meglio lasciare immersi i chicchi per almeno mezz'ora: io non ho mai otato differenze, ma siccome me lo ha detto lui lo faccio comunque sempre]
Mettete il riso in un pentolino, aggiungete 1 1/2 tazza di acqua fredda (o comunque tre volte il volume del riso), una presa di sale, coprite con il coperchio e mettete sulla fiamma alta.
Cuocete 5 minuti, poi abbassate la fiamma al minimo, mettete un peso sul coperchio e cuocete altri 10 minuti.
Spegnete il fuoco e fate riposare per 5 minuti, coperto; trasferite in una ciotola larga e fate raffreddare. [Io condisco il riso degli onigiri, anche se non si dovrebbe fare, con 1/2 cucchiaio di mirin, 1/2 cucchiaio di aceto di riso e 1/2 cucchiaino di zucchero]
A questo punto spostate le gatte dal piano di lavoro, passate la spugna, fate scendere il gatto che [essendo maschio] è salito in differita, ripassate la spugna e disponete una ciotolina di acqua, il ripieno che avete scelto e i quadrati di alga.
Nel video sotto vedete come dare forma all'onigiri: sostanzialmente dovete fare delle piramidi schiacciate su due lati. [mi rendo conto che imparare come ho fatto io, con una pianista giapponese pazza che ad ogni sgorbio prodotto dalla me sedicenne si esibiva in saltelli, battiti di mani e gridolini "ma sei bravvvviiissimaaaa!", sarebbe ideale, ma Kuniko non abita più in Italia e comunque siamo in isolamento]
Posate la piramidina sull'alga e avvolgetela. Fatto? Ma siete bravissimi!
Generalmente ci metto un cicinin di salsa di soia e li mangio subitissimo. Se doveste conservarli fate così: tagliate dei quadrati di pellicola, ungeteli leggerissimamente con dell'olio di semi e avvolgete gli onigiri uno ad uno, in modo da non farli seccare.

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